Il colpo di scena perfetto è più emozionante nella finzione o nella realtà? Viviamo immersi nell'imprevedibile sin dalla nascita, sicché il timore di continui colpi di scena corrisponde a uno stato d'animo sempre presente in noi. L'arte del narratore è quella di formalizzare questa aspettativa spesso latente, inconscia. Infatti, costruendo le proprie storie, egli deve mantenere una persistente suspence la cui efficacia, oltre che al talento, si affida pure a regole chiare, indubbie, che in gran parte riproducono i parametri della realtà. Questa Anatomia del colpo di scena affonda perciò la sua analisi in un territorio di mezzo, tra chi racconta e chi ascolta, nel tentativo di chiarire sia i meccanismi che rendono possibile un colpo di scena, sia quelli che caratterizzano le reazioni di chi ne testimonia o ne subisce la deflagrazione. Il libro è concepito come un viaggio mozzafiato tra decine e decine di storie riprese da ogni forma di scrittura (narrativa, teatrale, cinematografica, ecc.), ognuna delle quali viene raccontata ex novo, al fine di valutare come e perché in quella data storia intervenga un colpo di scena. Per la prima volta una figura centrale della fiction, quale il colpo di scena, è oggetto di uno studio sistematico e approfondito, elaborato in modo avvincente, attraverso una lettura assolutamente inedita delle strutture narrative.“
Potrebbe interessarti:http://www.romatoday.it/eventi/presentazione-de-anatomia-del-colpo-di-scena.html
Seguici su Facebook:http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809