Che mai direste voi, se quello che vi tocca per padrone altri non è se non un povero squattrinato, figlio di mugnai? “Che tempi! Che ingrato destino!” Ecco questo dev’essere proprio quello che ha pensato il leggendario protagonista di questa fortunatissima e divertente fiaba, tratta dalla versione francese del famoso autore di storie per ragazzi, Charles Perrault. E’ così che, in situazioni come questa, non resta che rimboccarsi le maniche, mettersi in testa un vecchio cappello con le piume, infilarsi un paio di robusti stivali e prendere la strada per i campi... si avete capito bene per i campi! Alla ricerca di un pò di fortuna per sè stessi e per quel povero giovane al quale siete stati lasciati in eredità!
Grazie al cielo, vi accorgerete strada facendo che non è poi così difficile prendere in giro un guardiacaccia, spaventare a morte dei contadini, gabbare un re sciocco e venale (e qui come non godersi le grasse risate) o fare un sol boccone, coda compresa, di un orco ottuso e credulone. E quando il vostro padrone o meglio il vostro giovane amico, vivrà a corte, avrà preso in moglie una leggiadra principessa e sarà proprietario di terre e castelli per miglia e miglia; e tutto ciò grazie a voi e alla vostra innata e disinteressata generosità. Non sarà certo vostro costume vantarvi, ma certuni sono ben baciati dalla sorte ad incontrare, in viita loro, un gatto come voi o, per essere più precisi, un gatto con gli stivali!
Liberamente tratta da Charles Perrault, la Compagnia Teatro del Beau porta in scena un’altra fiaba coinvolgente, appassionante, piena di colpi di scena e momenti esilaranti il tutto affiancato a ottime musiche. Un spettacolo godibilissimo da grandi e piccoli, dalla classica costruzione teatrale e per l’interpretazione di ottimi attori.