La storia si svolge in un' immaginaria stanza qualunque di un appartamento qualunque di una città o paese qualunque. Nel corso di una notte, Gaia, una buffa donna, si sveglia come al solito tra un incubo e l’altro. Da quando è stato deciso il razionamento dell’acqua a causa della crisi idrica vive da giorni un forte disagio. Essendo informata del bene e del male sul tema dei mutamenti climatici , senza rendersene conto è entrata, esagerando, in ossessione, in ansia: è convinta che a breve si estinguerà assieme a tutti gli esseri viventi a causa del riscaldamento globale. Ogni notte, dopo ogni incubo, in cui dialoga con improbabili personaggi (dialoga spesso con una grande alga del lago Ciad che si è ammalata per il caldo), si sveglia e con ritmo serrato sviscera il suo canto interiore da buffa arrabbiata ,parlando con sé stessa e al mondo, immaginando che esso l'ascolti; per cui, volutamente, l’interprete di Gaia si rivolgerà spesso direttamente al pubblico reale, guardandolo negli occhi, identificandolo come “il mondo “ o “parte del mondo” che il personaggio Gaia immagina . Ma nel corso di questa notte succede qualcosa di speciale dovuta alla presenza del suo personale Daimon e chissà come andrà a finire.