40 mq è la nuova opera di Emiliano De Martino, che ha come protagonista un ragazzo… cioè un adulto… no, meglio un ragazzo… insomma un uomo alle prese con le decisioni e le scelte connesse al suo crescere, con i dilemmi emotivi, sentimentali e affettivi che questo comporta.
Tra situazioni paradossali ed incursioni di una mamma in bilico tra la tipica chioccia tutta di stampo italiano e la progressista alla Vanity Fair che vuole a tutti costi un figlio maturato ed emancipato (secondo gli stereotipi televisivi, però…), l’opera strizza l’occhio ad un interrogativo tutto contemporaneo per quanto antico: quali siano il contenuto e il significato dell’espressione “sostanza individuale di natura razionale” (Boezio) che va a determinare la persona e che oggi più che mai è oggetto di dibattiti a volte accesi e controversi.
Le pennellate di romanticismo non melenso e di sguardi carichi di prospettive che vanno a valorizzare la bellezza, che caratterizza ogni essere umano, lasceranno il pubblico non solo con domande importanti sulle quali riflettere, ma con un sorriso di non stucchevole dolcezza.