L'amore, secondo alcuni è un groviglio complesso di sentimenti e situazioni che ci fanno perdere la testa, secondo altri si tratta di una serie di reazioni chimiche determinate dai ferormoni che alla fine portano comunque allo stesso risultato.
In letteratura eminenti psicologi, che hanno il vizio di dover "fasificare" e analizzare tutto, si sono scomodati per incasellare, catalogare, dare una struttura più o meno logica per comprendere questo sentimento che nel bene o nel male, volenti o nolenti, ci tocca, ci sfiora, ci coinvolge tutti.
Chi perché, come Diogene, lo cerca per tutta la vita senza trovarlo, chi perché fa di tutto per sfuggirgli, chi perché non può vivere senza e chi perché vorrebbe non averlo mai incontrato, chi perché lo venera, chi perché, come nelle fiabe, sogna il suo amore ideale con tanto di “e vissero per sempre felici e contenti”.
Coloro che si sono presi la briga di analizzare "La costruzione di un amore" osservandola nelle sue diverse sfumature, evoluzioni e involuzioni, hanno stabilito che questo percorso ha cinque fasi.
Fasi ben identificabili per una serie di comportamenti e di stati d'animo che le caratterizzano in modo inequivocabile: Infatuazione, Innamoramento, Disillusione, Consapevolezza, Complicità. Per esporre meglio il concetto in questo percorso teatrale alla scoperta delle fasi dell’amore, ho elaborato una serie di quadri che le ripercorrono tutte, partendo dal Simposio di Platone passando per Amore Psiche, arriviamo fino ai giorni nostri. Il viaggio tra le schermaglie amorose di epoche e stili teatrali diversi ci permette di osservare e immedesimarsi nell'evoluzione del gioco delle relazioni nel quale le diverse coppie sono coinvolte loro malgrado.
Alla fine di questo percorso forse saremo in grado di capirne un po’ di più e potremo ripetere comunque gli stessi errori ma stavolta in modo più consapevole.