Una scrittrice (Valentina Olla) sta scrivendo uno spettacolo su Rita Levi Montalcini e l’impresa diventa quasi impossibile: nulla sembra essere abbastanza intelligente, le parole diventano banali di fronte alla grandezza di una mente così elevata e ad una personalità così straordinaria.
Una giovane donna ebrea che riesce a superare le assurdità delle leggi razziali, le atrocità della guerra, la discriminazione di genere: Rita Levi Montalcini è riuscita a vincere tutte queste sfide attraverso un secolo di incredibile storia personale.
L’autrice inizia così un percorso di fantasia a ritroso nel tempo nella vita della scienziata dall’anima ‘’imprendibile’’, entrando con l’immaginazione nei panni della madre, della sorella e di Rita stessa da ragazza.
La vita ed i pensieri dell’autrice cominciano un po’ per volta ad intrecciarsi con quelli della scienziata, a volte in sintonia, a volte agli opposti, in un monologo surreale a più voci, nel quale intervengono un giornalista impertinente (Marco D’Angelo) e la musica di un pianoforte. Dagli inizi del ‘900 italiano, all’epilogo di una straordinaria esistenza, passando attraverso il Nobel.