Finché mela non ci separi si rifà ad uno dei testi moderni più belli mai
scritti, dove viene posta l’attenzione sull’unico vero motore che unisce
gli esseri umani per quanto diversi possano essere: l’amore.
Adamo ed Eva, chi erano, come si guardavano, erano così tanto diversi da
un uomo e una donna dei giorni d’oggi?
Un uomo, Adamo. Una donna, Eva. Quindi una coppia. E poi, l’ amico
della coppia, migliore amico di lui e di lei, testimone di nozze, confidente,
padrino di battesimo dei figli, guida spirituale, compagno di bevute,
terapista di coppia all’evenienza, postino, tecnico della caldaia, consulente
immobiliare, insomma l’Alfa e l’Omega. Una piccola piramide sociale che
ha come base Lui e Lei in un continuo tendere verso il vertice, alla ricerca
di approvazione, confidenza, consolazione, sfogo, pace.
In un'epoca in cui l'amore eterno sembra passato di moda sia come mito
romantico, sogno degli adolescenti, che come semplice motore per la
convivenza umana, è necessario rinnovarne la speranza. Il frutto proibito
ossia la caduta dell’Eden, la crisi in cui ogni relazione può ritrovarsi,
l’errore quindi, sarà per loro stimolo per giungere ad una vera e profonda
conoscenza reciproca. Il segreto è la tolleranza che, nell'accettazione delle
reciproche fastidiose diversità, consente di raggiungere il traguardo
faticoso di una vita in comune. L’amore è una piacevole conquista, non un
idillio.