La Cage aux Folles debuttò nel 1973 e venne poi replicato per cinque anni consecutivi a Parigi. Successivamente, Jerry Herman realizzò un musical con lo stesso titolo, curandone la musica e i testi, mentre Harvey Fierstein curò il libretto. Il titolo si riferisce al nome dal locale “drag” di Saint Tropez, gestito dai due protagonisti.
Renato ama la sua vita, è impresario di uno dei locali più alla moda di Saint-Tropez e ha ‘il vizietto’ per le donne. Niente di strano. Peccato che Renato sia omosessuale dichiarato, convivente da anni con un altro uomo, l’eccentrico Albin, drag-queen nota con il nome di Zaza Napolì.
Renato, ha anche un figlio, che ha cresciuto insieme ad Albin, Una sera Laurent avverte il padre che si sta per sposare con la dolce Adrienne: si tratta della figlia di Simon Charrier, segretario del ‘Partito dell’ordine morale’, dallo spirito bigotto e conservatore, contrario invece alle nozze. Laurent spiega a Renato di aver detto la verità alla futura moglie, ma lei, per ovvi motivi, ha dovuto mentire al padre riguardo la famiglia del suo promesso sposo, dicendo loro che è figlio di un diplomatico. Mentre Laurent, quindi, cerca di convincere i suoi ‘genitori’ a dover fingersi ciò che non sono, ghettizzando quindi Albin; Simon è coinvolto in uno scandalo, poiché il presidente del suo partito viene trovato morto fra le braccia di una prostituta minorenne e di colore. In poco tempo, Renato e Laurent devono convincere Albin a farsi da parte o a fingersi più mascolino: Cosa succederà con la presenza (non gradita) della madre di Laurent?