In questo tempo ancora complesso sul piano del nostro vivere quotidiano, nonché su quello creativo e programmatico, si va ad iscrivere un nuovo progetto coreografico della Compagnia Excursus/ PinDoc a firma di Ricky Bonavita, che vede al suo interno nuovi stimoli e spunti creativi. Si tratta di un programma contenitore con nuovi allestimenti di sezioni coreografiche appartenenti al repertorio più recente della compagnia, accompagnati da brani di nuova creazione, con possibilità di allestimento e fruizione diversa a seconda dei luoghi performativi scelti. Tornano le tematiche emozionali e il lavoro sempre caro a Bonavita sulla caratterizzazione dei diversi personaggi, nonché sulle relazioni che fra di essi intercorrono in scena, ma con anche nuovi punti di vista, nuove possibilità creative e compositive, modalità di contatto a distanza, per azioni non narrative, sempre considerando però un forte tessuto drammaturgico e al tempo stesso una regia che possa diversamente concepire la serata a seconda della composizione del programma. Una forte connessione e condivisione su contenuti comuni, ma in qualche modo più solistica come concezione coreutica e partitura coreografica. Una nuova possibile indagine di ricerca sul corpo che lo vedrà come strumento per riprendere in mano la danza e l’arte scenica, asservendolo a nuove azioni drammaturgiche, nuove modalità espressive.