Quanto c’è di casuale nelle nostre vite? Siamo artefici delle nostre scelte o è la fortuna a decidere per noi? Ecco il quesito posto da “Gira che ti rigira…”, uno spettacolo originale e coinvolgente.
Con pochi oggetti in scena, per lasciare spazio alla comunicazione dei corpi e della fantasia, gli attori condividono con il pubblico la condizione di imprevedibilità delle sequenze, dei ruoli e delle atmosfere in un crescendo di sorpresa che sottostà alle leggi del caso e che si trasforma anche in una prova di virtù.
“Gira che ti rigira…” è un gioco che somiglia al lancio della monetina, all’estrazione dei biglietti della riffa o al responso dell’oracolo. E’ quel gioco dell’ignoto che si dispone, seppure noi ci si è preparati, ad alterare le nostre esistenze.