TEATRAMM' 2022- 9 SETTEMBRE'
TEATRAMM' 2022- 9 SETTEMBRE
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9 SETTEMBRE 2022 ore 18.00 IO DEL RESTO, RESTO (50’)  Regia: Francesco D’Aquino  SINOSSI Cioparino è solo. Ha le sue visioni. Contempla e legge la storia che gli appartiene. Cioparino è un ragazzo del sud. Caulonia è il suo paesino d’origine, in provincia di Reggio di Calabria. L’appartenenza, lui, se la sente cucita addosso, tanto che ha deciso di rimanere nel suo piccolo paesino per lottare contro tutte le contraddizioni, le difficoltà che il mal governo può portare. Parla. Non sta zitto. Grida come gridano i venditori ambulanti che, girando per le viuzze, propongono quello che hanno davendere. Crede nei sogni, dove magari il tempo si ferma o corre troppo veloce, dipende da che punto lo si intravede. Con straordinaria delicatezza si immerge in una sua visione e congela il tempo al 1943 anno in cui il suo paesello è diventato famoso per via di un tentativo andato fallito: la Repubblica Rossa di Caulonia. La sua visione non giudica. Racconta i fatti. Li teatralizza. Cioparino vorrebbe che il suo sogno si realizzasse: RESTARE. I problemi della terra del Sud sono tanti, le difficoltà altrettanto, ma Cioparino che colpa ha? Lui è deciso, dimostra la sua forza, è l’uomo che crede nel cambiamento. Ogni giorno aspetta che qualcuno ritorni.   9 SETTEMBRE 2022 ore 19.20 GLI  ARROVESCIATI (70’) Compagnia: MAB ASSOCIAZIONE CULTURALE Regia: Caterina Mannello SINOSSI Costruire una strada oggi è facile! Costruire la propria strada una po’ meno, ma riuscire a realizzarla in un paese dimenticato, governato da baroni prepotenti e ignoranti, diventa un’impresa memorabile. Il racconto, in bilico tra storia e fantasia, è il frutto di numerose ricerche bibliografiche, interviste, raccolta di testimonianze di chi visse in prima persona lo Sciopero a Rovescio del 1950 di un paese nel profondo sud, isolato e dimenticato dallo Stato. Il monologo, attraverso i numerosi personaggi e in chiave costantemente ironica, rovescia alcuni stereotipi ascritti al Sud, indicando nell’isolamento, non  necessariamente solo una causa di  arretratezza, ma anzi un’opportunità per trovare una forma di crescita e di sviluppo coerente con la propria vocazione. In definitiva, quei braccianti “Arrovesciati”,  pezzi pregiati di memoria collettiva, raccontano qualcosa di quello che siamo stati capaci di essere e fare, ci interrogano su quello che siamo diventati e stiamo facendo e suggeriscono che per fare la Rivoluzione ci vuole Fantasia, uno slogan che sarà gridato in tutto il mondo, una ventina di anni dopo.   9 SETTEMBRE 2022 ore 21.00 LE NOTTI BIANCHE DI FËDOR (80’) Compagnia: IPOTENUSA TEATRO Regia: Luca Giacomini SINOSSI In una notte di fine primavera, in Russia, uno scrittore alla ricerca di ispirazione, si imbatte in una ragazza, Nastenka, in fuga da un’ombra dalla quale crede di essere inseguita. Questo incontro apparentemente fortuito è quello che lo scrittore aspettava da una vita intera. I due passano le notti successive a raccontarsi e a conoscersi finché, tradendo la promessa fatta all’inizio, lo scrittore si innamora della ragazza. Nastenka non può però ricambiare questo amore perché, dal suo punto di vista, il suo cuore appartiene ad un’altra persona. Lo scrittore sa, ma non accetta, che i due sono fisicamente impossibilitati a stare insieme, essendo Nastenka solo un personaggio in una storia, un prodotto dei suoi sogni. Quando finalmente giunge il mattino, lo scrittore accetta la sua situazione e ringrazia la ragazza per il tempo condiviso nel sogno e per la storia che gli ha donato.