Potrebbe essere solo una delle tante storie disperate della vita durante la seconda guerra mondiale. Potrebbe anche voler raccontare come nacque ed esplose quella rivolta conosciuta con le 4 giornate di Napoli. Potrebbe essere una storia di infanzia rubata, di ricerca di identità, di violenza, quelle storie che ben conoscono i femminelli di Napoli. Ma, forse, vuole essere qualcosa di più di questo. Vuole essere qualcosa di più di un racconto, vuol essere un viaggio nei sentimenti, nelle emozioni, di chi vive in un corpo che non sente adeguato, di chi vorrebbe essere in grado di conoscere la gioia di una maternità, che è loro negata. Sì, tutto questo, ma è soprattutto una storia di umanità, di vita, nonostante tutto.