Perchè hai paura Riccardo?
Perchè la tua testa non è libera?
L’epilogo tragico della vita di Vsevolod Mejerchol’d, arrestato, processato, torturato e ucciso su ordine di Stalin perché considerato sabotatore del regime e spia trockista è una delle pagine più buie di quel secolo breve che è stato il ‘900. Tra i maggiori registi del teatro russo, Mejerchol’d muore nel carcere di Butyrki il 2 febbraio del 1940, fucilato e poi sepolto in una fossa comune. Un destino tragico, violento, condiviso in quegli anni con ogni voce dissidente, artisti, intellettuali, uomini e donne di teatro unicamente colpevoli di essersi macchiati di un pensiero libero, non allineato.
Matéi Visniec, autore geniale, visionario e straordinariamente eclettico, torna ad occuparsi di tematiche a lui care: la censura, la manipolazione, il lavaggio dei cervelli, che attraversano regimi e società apparentemente libere; fil rouge che percorre tante delle sue opere, dal Comunismo spiegato ai malati di mente, ad Attenzione alle vecchie signore corrose dalla solitudine, da Occidental Express a Il Teatro Decomposto, sino al più recente Dello zerbino dal punto di vista del riccio.
In questo testo del 2002 Visniec ripercorre in chiave onirica e surreale l’ultima notte di Vsevolod Mejerchol’d, in una forma insolita, a tratti grottesca, visionaria e poetica, cifra stilistica e sempre riconoscibile del suo teatro, che della realtà distilla i dilemmi, senza rispondere né offrire soluzioni.
MetisTeatro Laboratorio ha già portato in scena due rassegne tematiche interamente dedicate all’opera di questo straordinario autore: oltre 10 testi tra il 2018 e il 2022, sino a Lisistrata, mon amour rappresentato in anteprima il 7 ottobre 2022 al Teatro Marconi e alla presenza dell’autore.