La Cena di Vermeer racconta l’incredibile scommessa con l’arte e con la vita di Han van Meegeren, “il falsario che truffò i nazisti”. Han van Meegeren, l’uomo che nel 1945, da infame accusato di collaborazionismo, si ritrovò all’improvviso trasformato in eroe nazionale. Obbligato a diventare falsario per sopravvivere, Han sceglie Vermeer: all’inizio vuole solo vendicarsi dei critici che lo hanno messo al bando, impedendogli di dipingere. Ma va oltre e non riesce più a fermarsi. Lui non “falsifica” Vermeer, lui diventa Vermeer… Verità e apparenza. Identità e verità dell’artista. Come in un borgesiano gioco di specchi, ne La Cena di Vermeer si confrontano e si contaminano apparenti verità e vere apparenze, in una sorta di giallo in cui di continuo i ruoli del detective e dell’assassino si invertono, ma alla fine è legittimo sospettare che siano entrambi una sola entità: la vita.