Sinossi
“ Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”
Dante verso 119 del canto XXVI dell’Inferno. Canto di Ulisse
E’ questa fissazione filosofica per la “canoscenza” a rendere Ulisse un personaggio interessante, saggio,
astuto e spesso paravento.
Ulisse voleva davvero tornare a casa da Penelope?
Se Penelope è la meta, il premio, la mortale che viene preferita alle molte, belle e potenti dee che gli
promettono addirittura la divinità, perché Ulisse non torna prima?
Attraverso l’analisi di alcuni passi di Dante e Omero scopriamo che in questa storia c’è qualcosa che non
torna!
In che senso Ulisse è la più perfetta metafora del maschio occidentale moderno?
In un’ora e dieci il divertente racconto scritto da Marco Bonini, interpretato da Paolo Gasparini, con la
regia di Tiziana Sensi , ripercorre, attraverso un’ appassionata lezione del professor Andrea Rossi, alcune
tappe del viaggio dell’eroe. Nei versi di Omero, il professore evidenzia situazioni tragicomiche paragonabili
allo spinoso rapporto con il femminile dell’uomo moderno, sempre più confuso tra il sé avventuriero,
solitario, ego riferito e il sé empatico, relazionale ed emotivo.