Il vecchio Catenaccio ha scoperto sotto terra nella sua abitazione una pentola piena
d'oro e vive nel costante terrore che gli venga sottratta. Anche quando il suo ricco vicino
Cicorione viene a chiedergli in sposa sua figlia Lucia, Catenaccio sospetta che si tratti
di una manovra per scoprire il suo oro; alla fine però accetta, precisando che Cicorione
prenderà Lucia senza dote e pagherà tutte le spese del matrimonio, previsto per il
giorno stesso. Catenaccio non sa che sua figlia è rimasta incinta di Lupetto, nipote di
Cicorione, e che lui vorrebbe sposarla. Intanto è arrivato il cuoco chiamato per cucinare
il banchetto nuziale, e Catenaccio sentendolo più volte pronunciare la parola "pentola",
pensa che sia un ladro e lo malmena. Per sicurezza, però, Catenaccio sposta la pentola
nel tempio della dea Fede. Saetta, servo di Cicorione, vede Catenaccio nascondere la
pentola e fa per prenderla, ma prima che possa farlo Catenaccio la sposta nel bosco
sacro al dio Silvano; questa volta il servo gliela ruba e la nasconde in casa di Cicorione.
Lupetto intanto, ha spiegato a suo zio la situazione ed ha ottenuto il consenso a
chiedere in sposa Lucia. Quando va a parlare con Catenaccio, tuttavia, il vecchio è
disperato perché si è accorto della sparizione della pentola, e tempesta di domande
Lupetto, il quale pensa che il vecchio stia parlando di sua figlia e della sua gravidanza.
Saetta, poi, offre la pentola a Lupetto, cercando di comprarsi la libertà; qui il testo
plautino si interrompe bruscamente...