IL CATAMARANO'
IL CATAMARANO
Di Gabriele Mazzucco
Regia Gigi Palla
Con Andrea Alesio
Il giovane Andrea è un ragazzo che coltiva il grande sogno di diventare un attore. È lui a raccontare la sua storia “corale” esclusivamente in prima persona. Unico interlocutore, seppur assente, suo nonno, Angelo. Un uomo tutto di un pezzo, con alle spalle una vita piena e difficile, vissuta intensamente andando anche contro tutto e tutti. Un uomo d’altri tempi, forse, eppure attuale come non mai. Andrea viaggia in solitaria tra passato e presente, tra sensazioni ed emozioni, narrando e rievocando, facendo toccare con mano allo spettatore non una ma più vite, allo stesso tempo ordinarie e straordinarie. Le varie figure che emergono sono uniche nel loro genere, e insieme costituiscono un affresco di varia umanità. Come la bidella bigotta mortalmente scandalizzata per un bacio tra ragazzi, o come il giovane regista naif che si crede proiettato verso il successo grazie alla sua versione contemporanea dell’opera “Il Catamarano”. Ed è proprio Il Catamarano, che poi è il titolo della pièce, a rappresentare il legame che unisce le esistenze di nonno e nipote, e di tutto ciò che ha girato e che continua a girare intorno a loro. Un'unione indissolubile, che travalica lo scorrere del tempo. Si ride ma allo stesso tempo ci si emoziona, senza lasciare spazio alla malinconia e ai rimpianti. Come fa lo stesso Andrea nel suo coinvolgente flusso esistenziale. «Il Catamarano è una storia come tante e come tale unica e straordinaria - spiega il regista, Gigi Palla - Una storia urgente per chi l’ha scritta e necessaria per chi la interpreta e l’ha ispirata. Una carrellata di esistenze che si intrecciano e personaggi che si sfiorano nell’attraversare il mare magnum della vita».